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Taglio al cuneo progressivo, sforbiciata alle detrazioni Irpef 19% - Stretta statali, sanità salva

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Mercoledí 16 Ottobre 2013

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EFFICACIA
MEDIA
REALIZZABILITÀ
ALTA
ENTI LOCALI
Un miliardo per gli investimenti dall'allentamento del patto
Arriva un miliardo di euro per sbloccare i pagamenti in conto capitale delle amministrazioni locali, escludendole dai calcoli per il Patto di stabilità, e altri 500 milioni aumentano la dote per i versamenti dei debiti arretrati (fino al 31 dicembre 2012, compresi i debiti fuori bilancio). Cambiano le regole per il calcolo del Patto di stabilità interno degli enti locali. Si aggiorna la base di calcolo, che diventa la spesa corrente 2009-2011, e le percentuali da applicare per individuare l'obiettivo di saldo (15,07% il parametro per i Comuni «non virtuosi» negli anni 2014 e 2015 secondo l'ultima bozza). Prevista l'applicazione del Patto di stabilità alle partecipate, che impone il saldo non negativo (in termini di margine operativo lordo o di saldo finanziario) ad aziende, società e istituzioni controllate e titolari di affidamenti diretti per l'80% del fatturato»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
EFFICACIA
ALTA
REALIZZABILITÀ
ALTA
DISMISSIONI
Entro il 2016 almeno 1,5 miliardi dalla vendita di immobili pubblici
Lo Stato venderà a Cdp agli inizi di dicembre un pacchetto di immobili (tra 50 e 60) per limare il deficit/Pil 2013 e tagliare il debito pubblico per un importo atteso attorno ai 525 milioni. Ma in prospettiva lo Stato conta di fare molto di più: la Legge di Stabilità 2014-2016 prevede di reperire risorse pari ad almeno 1,5 miliardi nel triennio dalla vendita di immobili pubblici, di cui 0,5 miliardi nel 2014.
La stima è prudenziale. Il Governo Letta ha preannunciato che seguiranno «ulteriori misure in tempi brevi per privatizzare parte del patrimonio pubblico» (non solo immobiliare, quindi) e «uno sforzo ulteriore di valorizzazione del patrimonio pubblico». Sforzo che si focalizzerà su una gestione «più efficace» delle concessioni demaniali, forse le spiagge.
L'operazione di dismissione programmata per questo dicembre, intanto, sarà orchestrata dall'Agenzia del Demanio. I beni verranno selezionati da una lista di immobili disponibili dalla quale sono esclusi quelli destinati al Federalismo demaniale, al Federalismo storico-artistico o già inseriti nei programmi di valorizzazione e razionalizzazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
EFFICACIA
MEDIA
REALIZZABILITÀ
MEDIA
PROFESSIONI GIURIDICHE
Avvocati, notai e magistrati: 50 euro per accedere ai concorsi
Scatta la tassa per partecipare agli esami da avvocato o ai concorsi per magistrati e notai. La legge di stabilità introduce un balzello «nella misura forfetaria di euro 50», si legge nelle bozze, «da corrispondersi al momento della presentazione della domanda». Tanto vale per la partecipazione all'esame forense quanto per l'accesso ai concorsi per notaio o magistrato. Il contributo è invece di 75 euro per gli avvocati che intendono iscriversi all'albo speciale dei cassazionisti.
Sarà poi un successivo decreto di natura non regolamentare (uno per ciascuna tipologia di esame-concorso), da emanarsi a cura del ministro della Giustizia di concerto con l'Economia, a stabilire le modalità del versamento.
La misura delle nuove tasse, inoltre, sarà aggiornata ogni tre anni all'inflazione. Definita anche la disciplina transitoria facendo una distinzione tra aspiranti avvocati (cassazionisti compresi) e notai e magistrati. Quanto ai primi, il contributo va pagato solo per le sessioni d'esame «tenute successivamente all'entrata in vigore» del Dm Giustizia citato; quanto agli altri, va invece pagato per i «concorsi banditi successivamente» l'entrata in vigore del relativo Dm Giustizia.

EFFICACIA
BASSA
REALIZZABILITÀ
MEDIA

ACE E RIVALUTAZIONE BENI D'IMPRESA

Il bonus per le capitalizzazioni può salire fino al 4,75 per cento

Il beneficio fiscale dell'Ace, l'«Aiuto alla crescita economica» introdotto dal governo Monti per favorire la capitalizzazione, salirà progressivamente, fino al raddoppio. Il decreto salva-Italia del 2011 ha introdotto l'Ace per le società che accantonano gli utili a riserva o aumentano il patrimonio con apporti dei soci in denaro. In ogni esercizio, la deduzione è pari al 3% degli aumenti di capitale formatisi dal 1° gennaio 2011 in poi. Ora, l'aliquota viene innalzata al 4% per il periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2014, al 4,5% per quello in corso al 31 dicembre 2015 e al 4,75% per quello successivo. Torna in campo, poi, la rivalutazione dei beni d'impresa mediante versamento di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell'Irap con aliquota pari al 16% sui beni ammortizzabili e al 12% sugli altri.
  CONTINUA ...»

Mercoledí 16 Ottobre 2013
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